mercoledì 23 maggio 2018

Recensione: Gli omicidi dello zodiaco - Sōji Shimada


TitoloGli omicidi dello zodiaco
Titolo originale: Senseijutsu satsujin jiken
Autore: Sōji Shimada
Tradotto da: Giovanni Borriello
Editore: Giunti
Collana: M
Genere: Giallo
Data di pubblicazione: 30/08/2017
Pagine: 328
Prezzo: 18,00€ 

Siamo in Giappone sul finire degli anni Trenta. Heikichi Umezawa, un uomo assai ricco, artista eccentrico, appassionato di astrologia e alchimia, una giovinezza trascorsa a Parigi, una vita all'insegna dell'occultismo, dell'estetismo e del lusso, viene ritrovato morto, il cranio sfondato da un oggetto appuntito, nel suo studio chiuso a chiave dall'interno. È mattina e ha nevicato per tutta la notte, non ci sono tracce e tutti i possibili sospetti hanno alibi di ferro. L'artista ha appena completato l'ultimo di una serie di dipinti di soggetto astrologico. Ma soprattutto, tra gli appunti di Umezawa, gli inquirenti scoprono un progetto assurdo e mostruoso: la creazione di Azoth, l'essere femminile perfetto, assemblando parti del corpo di due sue figlie, due figliastre e due nipoti. Ognuna di queste ragazze, tutte vergini comprese tra i diciotto e i venticinque anni, appartengono a segni astrologici diversi e ideali per formare la creatura che costituisce l'ispirazione e il sogno di ogni alchimista. Il fatto è che, poco tempo dopo la morte dell'artista pazzo, le sei ragazze Umezawa vengono effettivamente uccise e ritrovate, variamente smembrate, in luoghi diversi dell'arcipelago nipponico, ciascuno con una precisa valenza magica e simbolica. Chi ha ucciso Heikichi Umezawa? E chi ha messo in pratica il suo orrendo delirio? La Seconda guerra mondiale e la catastrofe del Giappone interrompono le indagini, ma trent'anni dopo un famoso maestro astrologo, appassionato di investigazioni, e il suo giovane assistente riprendono le fila di quel cupo enigma...

"Gli omicidi dello zodiaco" è un giallo che tratta di un omicidio a camera chiusa: l'indagine si svolge attorno a un delitto compiuto in una circostanza che sembra impossibile. Ci si concentra non tanto sulla scoperta dell'identità del colpevole ma su come il delitto è stato commesso.

Tutto quello che sappiamo è che trent'anni prima dalla narrazione sono stati compiuti degli omicidi che la polizia non è mai riuscita a spiegare, si è solo a conoscenza dell'assurdo progetto di Heikichi Umezawa: la creazione di Azoth, un essere composto dalle parti del corpo di sei giovani donne, figlie e nipoti di Umezawa, ma anche quest'ultimo viene ritrovato morto in una situazione ancora tutta da chiarire.
L'astrologo Mitarai Kiyoshi e il suo assistente Ishioka Kazumi, quasi come la coppia Holmes-Watson, si ritroveranno a rispolverare questo vecchio caso mai risolto.
Mi fermo qui perché non voglio svelare troppo, un libro con una storia del genere va letto e scoperto con calma.

“La Luna si muove proprio come gli altri pianeti e osservare il movimento di questi corpi celesti ti fa capire quanto piccola e insignificante sia la nostra vita quotidiana. Discutiamo, lottiamo, ci sforziamo, facciamo a gara per accrescere la nostra ricchezza. Poi guardiamo l'universo: che meccanismo perfetto, come un enorme orologio! E la Terra è solo una rotellina nei suoi ingranaggi. In questa prospettiva, noi uomini sembriamo semplici batteri. Milioni e milioni di esserini che passano la loro breve esistenza a combattere meschine battaglie.”

Astrologia e "pazzia" si incontrano, e mischiati con un'alta dose di mistero, danno vita a un racconto inquietante, che mi ha causato una notte insonne. (Il mio cervello, come al solito, ringrazia)

Lo considero un giallo ben fatto, ci sono tutti gli elementi necessari. Non sono presenti delle parti noiose come spesso può capitare, lo stile e la fluidità del racconto hanno la capacità di alleggerire le parti molto descrittive, soprattutto nella prima parte. La suspense è quasi assente, ma ciò che spinge il lettore a continuare la lettura è la curiosità. Ma non solo, infatti la sensazione che si ha durante tutta la lettura è che il lettore è messo alla prova. Vengono date tutte le informazioni necessarie per poter risolvere l'enigma comprese delle piantine, schemi e disegni. Quindi se volete, potete essere anche voi dei detective!

Se vi state chiedendo se sono riuscita a risolverlo, la risposta è no. Mi sono concentrata molto sulla lettura ed ero troppo spinta dalla curiosità per poter prendermi del tempo per pensare a una possibile soluzione e sono quasi sicura che non ci sarei mai arrivata.

Ho solo riscontrato un problema, i numerosi personaggi hanno dei nomi che si somigliano molto e all'inizio ho fatto fatica a riconoscerli. Per fortuna all'inizio del libro è presente "una lista dei personaggi" che ho trovato utile.

Lo consiglio? Sì, soprattutto agli amanti del genere ma è anche per chi vuole leggere un buon giallo. Considerate soltanto che sono descritte delle immagini piuttosto macabre, quindi non è adatto per tutte le età e/o per i più sensibili.







Sōji Shimada, nato a Fukuyama il 12 ottobre 1948, è autore giapponese poco conosciuto in Italia. Al momento è disponibile solo "Gli omicidi dello zodiaco", edito dalla Giunti, ma ha scritto due serie di gialli: una dedicata al detective Takeshi Yoshiki e un'altra per il detective Kiyoshi Mitarai.



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